Ripartenza della Cena del Martedì in presenza!

Finalmente martedì 7 settembre le porte del salone di Via Lattanzio si sono aperte non per consegnare il pranzo ma per far entrare ospiti e volontari della Cena del Martedì che sono tornati a sedersi al tavolo e condividere cibo e parole. E’ stata una ripartenza molto emozionante e che dona speranza in un ritorno alla normalità in tutti i campi.

L’emozione di questa ripartenza nelle parole di due volontarie:

Maddalena: “Maddi cosa fai a cena?” “E’ martedì mamma, sono alla Cena dell’Amicizia!”, ho risposto a mia mamma con un tono quasi di ovvietà, per poi immediatamente rendermi conto che di ovvio non c’era nulla. Di mezzo c’erano quasi due anni di martedì sera passati chiusa in casa, al massimo di consegne di “schiscette” ai nostri ospiti. E così dalla sensazione di ovvietà sono immediatamente passata all’emozione di poter condividere ancora, finalmente, una cena con i nostri ospiti e con gli altri volontari in presenza. Anche durante la cena coesistevano in me queste due sensazioni, da una parte era come se fosse passata solo qualche settimana dall’ultima volta, ma poi mi rendevo conto che non ricordavo più alcune piccole abitudini: il pane va preso subito o solo dopo il secondo? Il caffè Mimì lo beve con o senza zucchero?

C’è una cosa fondamentale che posso dire non è affatto cambiata, ed è la voglia di parlare, di raccontarsi. Un valore che è reso ancora più prezioso dalla consapevolezza della distanza che abbiamo vissuto a causa della pandemia.

E così ripartiamo con i nostri martedì, nella consapevolezza che ci sono cose che ahimè si possono dimenticare, che sfuggono alla memoria, ma che la voglia di stare insieme e condividere una cena in compagnia non cambierà mai.

Francesca: finalmente da martedì 7 settembre la Cena del Martedì riapre le sue porte – fisiche questa volta! Si torna con le gambe sotto al tavolo, seppur distanziati, mascherati, greenpassati e tutto quello che si deve fare.. siamo pronti, lo faremo!

Sento la fiamma dei fornelli riattivarsi come un vulcano sopito che da oltre 1 anno e mezzo mantiene all’interno il suo calore. Sento la felicità di poter rivive quella consuetudine ormai così lontana di vedersi e cenare tutti insieme. Sento le voci, le risate, le chiacchiere di mesi e mesi di distanza che tornano a dipingere le mura della sala. Sento le padelle in azione, l’olio e l’aglio soffriggere e i volontari gridare “uscite dalla cucina!” che con i suoi profumi attrae come gli orsi al miele.

Chiudo gli occhi, li riapro e sono qui, seduta al tavolo con i nostri amati ospiti o forse in giro a servire i tavoli o forse ancora a pulire montagne di stoviglie, come se il tempo non si fosse mai fermato.

La ripartenza della Cena del Martedì significa molto per tante persone: per gli ospiti, per i volontari, per tutti gli amici che sostengono e supportano il nostro lavoro quotidiano. Significa ripartire in questa nuova normalità che ci richiede attenzione e cura delle regole, ma ci consente altrettanto di essere di nuovo insieme. Non mi resta che condividere con tutti voi cari lettori e amici della Cena dell’Amicizia questa mia gioia di essere tornati e sperare di non separarci mai più!

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