Storie di Cena- storia di Annalisa

La storia di Annalisa ci ricorda che terminata la violenza domestica rimane il problema economico- abitativo

Denunciare il proprio marito nonché padre della propria figlia richiede tanto coraggio e fortunatamente Annalisa questo coraggio lo trova!

Ad aprile dello scorso anno Annalisa si rivolge ad un Centro Antiviolenza per cercare aiuto nei confronti del marito sposato solamente due anni prima e dal quale ha avuto una bambina di nome Carla.  La problematica dei maltrattamenti viene risolta con l’allontanamento del marito dalla famiglia ma le difficoltà per Annalisa non per questo terminano.

Il primo grandissimo problema che rimane aperto è economico; non solo il marito non fornisce nessun aiuto per il mantenimento suo e della bambina ma anche i sussidi richiesti nel tempo, come il Bonus bebè, vengono versati a lui che ovviamente non li gira ad Annalisa.

Il secondo urgente aspetto da risolvere è abitativo: Annalisa scopre che il marito non pagava l’affitto della loro casa da almeno un anno e che sono in corso le pratiche di sfratto.

Annalisa purtroppo non può contare su una forte rete familiare però è una donna volenterosa che non vuole lasciarsi abbattere dalle difficoltà che incontra e riesce così a trovare qualche ora di lavoro come colf e cameriera; ma le spese da affrontare sono tante e  la principale preoccupazione diventa quella abitativa: l’affitto di un appartamento è insostenibile e ad aggravare la sua situazione c’è la presenza della bambina perché rende  impossibile anche l’affitto di una stanza in un appartamento condiviso.

Fortunatamente i Centri Antiviolenza lavorano in rete con le altre associazioni e  così ci contattano per proporci Annalisa per un appartamento della nostra Terza accoglienza.

Cena dell’Amicizia è molto sensibile alla tematica della violenza sulle donne e da un anno collabora con l’associazione “SVS DAD ONLUS”  (Soccorso Violenza Sessuale – Da Donna A Donna) proprio per fare rete nell’accoglienza di donne maltrattate: noi ci mettiamo la casa, loro un sostegno economico, e insieme un accompagnamento educativo e psicologico.

Annalisa e sua figlia Carla entrano nel nostro appartamento in autunno e così sono riuscite a preparare l’albero e a festeggiare il Natale in piena serenità e in compagnia. C’erano anche loro infatti alla festa che Cena organizza per tutte le persone presenti nei nostri appartamenti in occasione di questa festività così bella e nello stesso tempo così difficile per chi non ha una famiglia con cui festeggiare. Auguriamo a Annalisa e a Carla un 2019 migliore del 2018 e confermiamo loro che possono contare sul nostro aiuto affinché sia così.

Storie di Cena- storia di Filippo
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