Un lavoro di rete per Tatiana e la sua famiglia

Tatiana arriva in Italia da San Salvador nel 2019 per ricongiungersi con la madre, già trasferitasi a Milano insieme a Diego, il suo terzo figlio di tre anni affetto da autismo e impiegata come badante. La decisione di lasciare il proprio paese non è facile, ma purtroppo necessaria: Tatiana è vittima di violenza e non si sente più al sicuro nella sua terra d’origine.

Una volta giunta in Italia, emergono gradualmente le sue fragilità e i segni lasciati dal trauma vissuto. Decide così di rivolgersi a SVS DAD – Violenza Donne, che la prende subito in carico offrendole un percorso psicologico e contattandoci per un intervento condiviso sull’intero nucleo familiare, in grave difficoltà economica e abitativa.

Nel febbraio 2022, la famiglia entra in uno dei nostri alloggi protetti. Da subito ci attiviamo per regolarizzare la posizione di Tatiana: a settembre dello stesso anno ottiene il permesso di soggiorno, a ottobre la residenza presso la nostra associazione e successivamente la carta d’identità. Grazie a questi passi, al sostegno psicologico costante e a una casa dignitosa in cui vivere, Tatiana ritrova lentamente la forza e il desiderio di progettare il proprio futuro.

. Nel suo paese non ha mai potuto farlo, ma ora vuole conseguire il diploma di terza media e iscriversi alle scuole superiori. Ci attiviamo immediatamente per sostenerla in questo percorso e, a gennaio 2023, riesce a iniziare un corso serale. Tatiana si dimostra molto capace e motivata ottenendo senza fatica il diploma di terza media ma non riesce a proseguire il corso serale all’istituto tecnico dove si iscrive perché il suo lavoro prevede turni incompatibili con gli orari scolastici e la precarietà economica non le consente alternative.

Tatiana mette in pausa il sogno di studiare ma tuttavia sembra riuscire a realizzare un altro progetto importante; prendere in affitto un appartamento con il fidanzato. Purtroppo però le cose non vanno bene, il fidanzato è un uomo violento.

Come se non bastasse, a dicembre 2024 la madre e il fratellino rientrano inaspettatamente in Salvador, lasciandola sola ad affrontare le nuove difficoltà emotive e materiali. Tatiana vuole lasciare il fidanzato ma non sa dove andare a vivere. Grazie alla solidità del legame con la nostra educatrice Tatiana trova in Cena dell’Amicizia una risposta e rientra in un nostro appartamento che si era appena liberato.

Tatiana oggi si trova nuovamente a ricostruire la sua vita ma siamo fiduciosi di riuscire a ridarle la serenità e la possibilità di costruire un futuro solido.

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