Quest’anno più che mai Natale si deve vestire di luce e di speranza perché, in questo periodo così difficile a livello mondiale, tutti abbiamo bisogno di vivere un momento di rinascita dove immaginare nuove prospettive per il futuro.
Il mondo è malato di guerra, di odio e di sofferenza: è urgente seminare speranza. La speranza è uno dei presupposti del nostro lavoro: noi di Cena dell’Amicizia lavoriamo ogni giorno per creare un domani migliore per le persone che accogliamo, investiamo il nostro tempo e le nostre competenze per renderle capaci di sperare in una vita diversa e, per farlo, il punto di partenza è proprio quello di aiutarle a immaginare il cambiamento e a considerarlo possibile anche a Natale.

Ma noi di Cena dell’Amicizia spargiamo anche altri semi.
Seminiamo buone abitudini come quella di prendersi cura di sé e dello spazio in cui si vive tutti insieme, seminiamo relazioni positive con i nostri donatori, i nostri volontari e operatori, con i nostri ospiti, con le istituzioni e altre realtà associative.
E abbiamo anche un piccolo orto che insegna alle persone che seguiamo la speranza del raccolto e l’attesa paziente della maturazione dei frutti.

Tutto questo lo possiamo fare anche grazie a te, perché senza il tuo sostegno Cena dell’Amicizia non sarebbe in grado di portare avanti le proprie attività di aiuto.

Con i più sinceri auguri a te e ai tuoi cari.

Marco Petrelli 
Presidente Cena dell’Amicizia

PS. Quest’anno drammatiche situazioni di bisogno presenti nel mondo richiamano la generosità di tutti. È giusto così, perché oggi il nostro sguardo non può chiudersi in una prospettiva limitata. Però ti chiediamo di non dimenticare i bisogni più vicini come quelli dei nostri Ospiti. Soprattutto a Natale tieni uno spazio anche per loro, non lasciarci soli a seminare speranza nel cuore di chi si trova ad affrontare la grande sfida di cambiare la propria vita.