Volevo restare in forma e mi sono ritrovato a fare il volontario
Carlo, volontario del Centro Diurno
La storia di Carlo con Cena dell’Amicizia inizia con una passeggiata nel parco di Affori. Alla ricerca di un modo per mantenersi in forma e godere della bellezza della natura, Carlo si unisce a un gruppo di camminatori. Durante le loro escursioni, Lella ed Elio, volontari dell’associazione, condividono le loro esperienze e lo invitano a unirsi a loro. Nasce così l’amicizia di Carlo con l’associazione.
Oggi, Carlo mette a disposizione di Cena dell’Amicizia le sue competenze e capacità.
Grazie alla sua capacità di interagire con culture diverse, acquisita durante i suoi viaggi di lavoro all’estero, Carlo aiuta a promuovere la convivenza pacifica tra le molteplici culture presenti nel centro. Il suo amore per la socializzazione invece lo rende un prezioso supporto durante i banchetti di vendita dei prodotti artigianali realizzati dai frequentatori dei laboratori del Centro Diurno. Tuttavia, il suo ruolo più apprezzato è quello di “assaggiatore” in cucina, dove con la sua presenza e i suoi commenti positivi contribuisce a creare un’atmosfera conviviale e a confermare la bontà dei piatti preparati :-).
Carlo cosa hai imparato facendo volontariato?
Direi ad aprirmi agli altri. Frequento molto volentieri i laboratori di arteterapia che aiutano a raccontarsi con meno difficoltà.
Consiglieresti una attività di volontariato?
Assolutamente si! Fare volontariato non significa solo fare qualche cosa ma vivere l’esperienza insieme. E’ uno scambio continuo con l’altra persona.